Sandro Veronesi
Il colibrì
Il colibrì è un romanzo potente che ti entra nelle ossa e non ti lascia più, perché la scrittura di Veronesi è intima, coinvolgente e capace d’incantare.
Il colibrì è la storia di Marco Carrera, ormai adulto che racconta le sue vicende familiari, un padre ingegnere, una madre architetta snob, il fratello Giacomo che non sente da anni, la sorella Irene che non c’è più ma è come se ci fosse, e poi il suo sfortunato matrimonio con Marina e la figlia Adele, che cresce convinta di avere un filo attaccato alla schiena.
Il romanzo attraversa l’intera esistenza di Marco e anche di più, arrivando a toccare il futuro (2030), una vita piena di incontri, di morti e di tragedie più o meno annunciate, che costringono il protagonista a riprendere di continuo le misure per evitare di soccombere.
Marco è come un colibrì, il piccolissimo uccello che riesce a rimanere immobile a mezz’aria grazie al frenetico batter d’ali, uno sforzo smisurato e tenace al solo scopo di rimanere fermo. In questa immagine è il senso dell’intero romanzo. I fatti si succedono a singhiozzo, avanti e indietro nella linea del tempo, con cambi di registro e un mescolamento di mail, lettere, saggi, poesie e rimandi espliciti ad altri capolavori, tutti commentati in una nota finale.
Tra le tante storie, ho amato in particolare la vicenda amorosa di Marco con Luisa Lattes, un amore sbocciato da bambini nelle case confinanti del mare, sempre vivo e mai consumato, un amore saldo e durevole fatto di lettere fermo posta, lucido e straziante come solo il vero amore può essere.
Durante la lettura si ride e si piange, perché c’è la morte, come unica certezza, filo che collega chi resta e chi lascia ma c’è anche tanta speranza che fa capolino nel buio di questi tempi funesti. Il romanzo è bellissimo, però una cosa te la voglio dire, caro Sandro: a mio umile giudizio, se ti fossi fermato a pag. 333 senza scrivere le ultime venti pagine, il colibrì sarebbe volato ancora più in alto.
Sandro Veronesi, Il colibrì (357 p.)
Editore: La nave di Teseo, 2019