Il gioco di Ender

ORSON SCOTT CARD
“Il gioco di Ender” (Ender’s game, 1985)

6enderHo  letto questo libro per tener fede alla promessa fatta a mio figlio: “Devi assolutamente leggere Ender, vedrai ti piacerà”, mi aveva detto.

La storia è presto detta: in un futuro non ben specificato, il pianeta Terra ha già subìto due  attacchi da parte degli  alieni Scorpioni e vive  sotto la minaccia di una nuova  invasione. I ragazzi più dotati dell’intero  pianeta  vengono brutalmente sottratti alle proprie famiglie per essere addestrati in una scuola di Guerra dentro una stazione spaziale.

Ender Wiggins, un bambino di soli sei anni,  ha talento e abilità talmente eccezionali da essere scelto e preparato per diventare comandante della Flotta Spaziale, in previsione della imminente Terza Invasione. Confesso che  la fantascienza non è proprio il mio genere, eppure il romanzo è particolare, di forte impatto emotivo, incentrato sull’analisi psicologica dei personaggi piuttosto che sul piano fantascientifico.

Assistiamo ai dialoghi degli insegnanti che mirano a trasformare il bambino in un soldato perfetto, sottoponendolo a prove stressanti, allontanandolo dagli affetti familiari e privandolo di ogni individualità: ciò che conta è la missione per la salvezza dell’umanità.

Mi è piaciuta molto la personalità di Ender, le sue riflessioni critiche sul sistema, la sua ricchezza morale. Bello il colpo di scena finale, toccante l’epilogo che davvero sorprende. Meno curato a mio giudizio è lo sviluppo di alcuni personaggi minori (Peter, Valentine) seppur determinanti nella trama, ma è anche vero che il romanzo fa parte di una trilogia e lo scrittore di sicuro riprenderà alcuni argomenti accennati nel primo libro. Mi è piaciuto molto, una vicenda coinvolgente dal  ritmo serrato che mi ha incatenato fino all’ultima pagina.  Lo consiglio!

Orson Scott Card (1951) è uno scrittore statunitense

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