Incipit

« Il pensiero di lei si affaccia impercettibile, come brace luminosa di una sigaretta accesa nella notte buia. Lentamente prende forma e si ingigantisce come pugno di neve in folle corsa, per divenire valanga inarrestabile nel cervello malconcio. La prima volta che l’ha vista era seduta al tavolo d’angolo, aveva il gomito poggiato al tavolino e la mano infilata nei capelli color mogano. Assorta nella contemplazione del bicchiere, indugiava con lo sguardo nel liquido scuro e si perdeva come i cubetti di ghiaccio in lento scioglimento. »

incipit

 

Questa voce è stata pubblicata in Estratti da "Il fossile vivente e la donna dai capelli color mogano". Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.