Jack London – Martin Eden, 1909
Se nella mia libreria ci fosse posto solo per cento libri, Martin Eden di Jack London ci sarebbe di sicuro, storia di un rozzo marinaio che diventa scrittore per amore della bella di turno.
Lasciare il mare e acculturarsi sembra l’unica via per elevarsi agli occhi di Ruth, fanciulla ricca di soldi ma povera di cervello. Peccato però che Martin Eden sia dotato di un’anima profonda e sensibile e quanto più si addentra nella “conoscenza” tanto più si accorge dello squallore e dell’ipocrisia di quel mondo a cui lui non intende appartenere, del tipo “non mi avrete mai!”.
Un romanzo potente, illuminante, dal finale intenso, un epilogo tra i migliori di sempre (per chi osa spoilerare c’è l’arresto immediato) e almeno per me da fazzoletto appallottolato in mano, con lacrime a colar giù sulle guance senza controllo e senza vergogna.
Martin Eden per sempre nel mio cuore. Lo avete letto?