La copertina è molto più dell’involucro a protezione delle pagine di un libro. E’ il biglietto da visita del libro stesso, è il primo incontro del lettore con il libro. Una copertina accattivante, in grado di incuriosire, regala di sicuro punti all’autore. Molte copertine contribuiscono addirittura al successo del libro stesso.
Il fattore più importante di una copertina è il soggetto, che possibilmente deve essere collegato alla storia. Altri fattori che partecipano alla buona riuscita di una copertina sono il carattere giusto, i colori adatti, le scritte equilibrate. Perfino il posizionamento del titolo rispetto all’immagine può giocare un ruolo rilevante.
In passato non si poneva attenzione alla copertina di un libro e non dobbiamo stupirci se i classici tanto amati hanno copertine impersonali e scialbe, senza immagini.
Copertina edizione italiana di “Guerra e Pace”, Lev Tolstoj (1899)
I romanzi classici, liberi da diritti d’autore, sono ristampati di continuo e hanno copertine che variano a seconda della casa editrice.
Oggi la copertina riveste un ruolo importante nel progetto editoriale di un libro. La scelta è accurata e disegnare copertine è diventato un vero mestiere. Esistono anche concorsi per premiare le migliori copertina dell’anno.
In rari casi, le copertine sono create dall’autore stesso. E’ il caso di “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry che illustrò la sua opera con una decina di acquerelli, diventati celebri quanto il racconto. Questo è anche il motivo per cui il libro, nonostante il passare degli anni e le migliaia di edizioni stampate (è tradotto in 253 lingue e dialetti e si stimano 134 milioni di copie – Wikipedia), rimane più o meno con le stesse immagini seppur rielaborate.
Copertina originale di “Le petit Prince”, Antoine de Saint-Exupéry (1943)
Un altro caso di autore che si è cimentato nelle creazione di mappe e disegni a supporto della sua opera, è J. R. R. Tolkien. Per le copertine della prima edizione vennero utilizzati disegni eseguiti dallo stesso Tolkien.
Prima edizione trilogia de “Il signore degli anelli” di J. R. R. Tolkien (1954).
A volte la copertina viene cambiata quando il romanzo viene stampato in un altro paese e in una lingua differente.
Edizione originale (1951) Prima Edizione Einaudi (1961)
Spesso con l’uscita dell’adattamento cinematografico, il libro viene ripubblicato con una veste diversa dall’originale, con scene del film in copertina. Lo scopo è puramente commerciale e si prefigge di attirare lettori diversi da quelli tradizionali.
Personalmente trovo questa pratica orribile e scellerata, una mancanza di rispetto per libro, autore e lettori. Ricordo in particolare la polemica all’uscita del film “Il grande Gatsby” dove la copertina originale, approvata da Fitzgerald stesso, fu sostituita con la locandina del film.