HENRY MILLER
Paradiso perduto (titolo originale: ‘A Devil in Paradise’ , 1956)
Romanzo autobiografico, racconta l’ospitalità data dallo scrittore a un vecchio amico parigino ridotto in miseria dalla guerra. Miller gli offre asilo nella sua casa di Big Sur, in California, con vista straordinaria sull’oceano Pacifico, un vero Paradiso.
Ben presto Moricand (l’ospite) si rivelerà una presenza inquietante, un parassita pieno di pretese che metterà a dura prova il benefattore fino alla rottura definitiva dopo la scoperta delle sue tendenze pedofile e psicotiche.
Un lavoro minore – rispetto alle altre opere più famose di Miller – che ho molto apprezzato. Uno stile di scrittura impeccabile con il personaggio di Moricand onnipresente e ben descritto, nella sua incapacità di affrontare i problemi della vita, crogiolandosi nei suoi oroscopi e nell’unico credo che è il destino ineluttabile.
Bellissimo il monologo dello scrittore sul significato della vita e sulla bellezza del libero arbitrio. Lo consiglio soprattutto ai ‘Capricorno’ per i bellissimi profili che l’astrologo Moricand traccia per il suo benefattore, nato sotto questo segno Zodiacale.